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L’Italia brilla agli Europei Indoor grazie anche a Morra, Paoli e Franchini

Sono andati in scena a Lasko (Slovenia) i Campionati Europei Indoor 2022. Posticipati di un anno a causa della situazione pandemica, circa 300 arcieri sono scesi sulla linea di tiro per giocarsi i titoli continentali a distanza di ormai tre anni dalla precedente edizione.

La grande novità è stata rappresentata dalla partecipazione della divisione Arco Nudo, prima volta in assoluto in una rassegna europea.

La compagine italiana, la più numerosa delle 30 nazioni partecipanti, ha conquistato un bottino di 12 medaglie (3 ori, 5 argenti e 4 bronzi) che le valgono il secondo posto nel medagliere finale, dietro solamente all’Ucraina (solamente 6 medaglie, ma con più ori).

Tra gli azzurri anche cinque arcieri piemontesi: Alessandro Paoli, impegnato nell’Olimpico maschile e Tatiana Andreoli, al femminile; Marco Bruno, nel Compound maschile e Irene Franchini, al femminile; e Davide Morra, nell’Arco Nudo Under21 maschile.

Davide Morra (Arcieri Alpignano), classe 2002, dopo il titolo assoluto regionale di inizio mese, si mette al collo la medaglia più preziosa battendo 6-2 il rumeno Vlase. Davide aveva anche ottenuto la prima posizione al termine della qualifica (521 punti); purtroppo nel suo caso, data la presenza di soli due arcieri, la vittoria non vale il titolo europeo, ma siamo sicuri che sia solamente il primo successo di una lunga serie.

Dopo aver ottenuto la seconda posizione in qualifica, il terzetto del Compound femminile composto da Elisa Roner, Marcella Tonioli e Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), conquista il bronzo, battendo nella finalina 232-231 la formazione ucraina.

Nell’individuale, Irene aveva ottenuto in qualifica la nona posizione (583 punti), uscita poi di scena proprio nel derby contro la sua compagna Tonioli agli ottavi (143-144).

E’ di bronzo anche la medaglia del trio nell’Olimpico maschile, composto da Mauro Nespoli, Federico Musolesi e Alessandro Paoli (Fiamme Azzurre/Arcieri Iuvenilia). Per conquistarlo però bisogna ricorrere alle frecce di spareggio (29-28), anche in questo caso contro l’Ucraina. Gli azzurri avevano ottenuto il primo posto in qualifica, sconfitti in semifinale dalla Bielorussia (poi argento), 1-5.

Nell’individuale, Alessandro aveva chiuso la qualifica in sedicesima posizione (585 punti), uscendo subito di scena per mano dello svizzero Rufer (2-6).

Per quanto riguarda gli altri due piemontesi in gara: Tatiana Andreoli (Fiamme Oro/Arcieri Iuvenilia) che chiude la qualifica ventisettesima (560 punti), esce sconfitta al primo turno (0-6) dalla russa Budazhapova. Nella gara a squadre, dopo la quinta posizione iniziale, Tatiana e compagne perdono ai quarti, ma solamente alle frecce di spareggio (28-29) contro la Russia.

Marco Bruno (Arcieri Iuvenilia) aveva invece ottenuto la terza posizione al termine delle 60 frecce di qualifica (595 punti); dopo aver vinto i primi due scontri, il suo cammino di ferma ai quarti contro il turno Elmaagacli (147-148). Con i suoi compagni aveva ottenuto la quarta posizione a squadre, e anche il trio azzurro, stavolta per mano dell’Olanda, viene fermato alle frecce di spareggio (29-30) già al primo turno degli scontri.

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